Credo molto nelle potenzialità dei social network e vi sto di fatto spendendo le mie migliori energie. Sono convinta che una scuola 2.0 debba affiancare a un solido studio dei contenuti una diffusione degli stessi in un formato appetibile e soprattutto vicino alle modalità di comunicazione degli studenti, che di certo al giorno d'oggi non scrivono soltanto con carta e penna, ma ricorrono spesso alla leggerezza dei bits. Qualcosa che del resto già Calvino aveva preconizzato nelle sue Lezioni Americane.

Confrontarsi con il pubblico della comunità social, ben più vasto del microcosmo classe (e potenzialmente infinito), proponendo il proprio lavoro, significa per gli studenti sviluppare ottime doti di sintesi nell'esposizione dei contenuti e mantenere buon controllo ortografico. Non solo, essi devono imparare a scrivere in modo accattivante e spigliato, così da ottenere l'attenzione dei lettori, nonché variare il registro stilistico a seconda delle diverse situazioni comunicative.

martedì 15 ottobre 2013

Parole nuove - Abbondanza


L'intenzione è quella di inaugurare una nuova rubrica, quella delle parole nuove.

Cosa si intende per parole nuove? 

Sono parole bellissime per chi scrive e le propone, raccolte in un vocabolario che vuol cercare di ridare direzione e senso a ciò che, in tempi di grave insignificanza, dobbiamo e vogliamo fare. 

Sono parole dimenticate e significati nuovi. 

Oppure parole nuove e significati dimenticati. 

O ancora parole dette e ascoltate con nuove e inedite intenzioni. 

Insomma parole “piene” che facciano accadere le cose.

Ogni quindici giorni, una lettera e una parola, una breve spiegazione, e qualche immagine da cui trarre ispirazione. 




Scelgo di iniziare con la A di Abbondanza.


Abbondanza di relazioni, idee, progetti e intenzioni.

Un'abbondanza capace di includere le differenze e di generare continue possibilità.

Dove ci sia spazio per il contributo di ciascuno e per la partecipazione di tutti.

Un'abbondanza che non abbia più bisogno di misurare il prendere e il dare, perchè fondata sulla fiducia e sulla generosità. 

Reciproche.







Alla prossima!


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