Credo molto nelle potenzialità dei social network e vi sto di fatto spendendo le mie migliori energie. Sono convinta che una scuola 2.0 debba affiancare a un solido studio dei contenuti una diffusione degli stessi in un formato appetibile e soprattutto vicino alle modalità di comunicazione degli studenti, che di certo al giorno d'oggi non scrivono soltanto con carta e penna, ma ricorrono spesso alla leggerezza dei bits. Qualcosa che del resto già Calvino aveva preconizzato nelle sue Lezioni Americane.

Confrontarsi con il pubblico della comunità social, ben più vasto del microcosmo classe (e potenzialmente infinito), proponendo il proprio lavoro, significa per gli studenti sviluppare ottime doti di sintesi nell'esposizione dei contenuti e mantenere buon controllo ortografico. Non solo, essi devono imparare a scrivere in modo accattivante e spigliato, così da ottenere l'attenzione dei lettori, nonché variare il registro stilistico a seconda delle diverse situazioni comunicative.

domenica 29 settembre 2019

La mia impronta ecologica

Dopo avere calcolato la tua impronta ecologica aiutandoti con la guida all'analisi riportata in questo sito, riporta il risultato nello schema qui sotto.

Imposta la lingua italiana se ti riesce difficile comprendere l'inglese, ma rifletti che forse dovresti dare maggiore importanza alle lingue in una società interculturale. 

Resterai sorpreso dal risultato, sicuramente maggiore di 1.75 (che sono i pianeti Terra necessari per sostentare il mondo). La maggior parte dei Paesi sviluppati, vittime dello sfruttamento predatorio di risorse e dei combustibili fossili, ha un’impronta ben più alta. L’Italia di circa 2.6 pianeti Terra, gli Stati Uniti di 5. Io stessa ho un’impronta di circa 2 pianeti Terra, sotto la media italiana ma sopra quella mondiale, in ogni caso maggiore di 1 pianeta Terra. 


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