Credo molto nelle potenzialità dei social network e vi sto di fatto spendendo le mie migliori energie. Sono convinta che una scuola 2.0 debba affiancare a un solido studio dei contenuti una diffusione degli stessi in un formato appetibile e soprattutto vicino alle modalità di comunicazione degli studenti, che di certo al giorno d'oggi non scrivono soltanto con carta e penna, ma ricorrono spesso alla leggerezza dei bits. Qualcosa che del resto già Calvino aveva preconizzato nelle sue Lezioni Americane.

Confrontarsi con il pubblico della comunità social, ben più vasto del microcosmo classe (e potenzialmente infinito), proponendo il proprio lavoro, significa per gli studenti sviluppare ottime doti di sintesi nell'esposizione dei contenuti e mantenere buon controllo ortografico. Non solo, essi devono imparare a scrivere in modo accattivante e spigliato, così da ottenere l'attenzione dei lettori, nonché variare il registro stilistico a seconda delle diverse situazioni comunicative.

venerdì 29 gennaio 2016

Il Preromanticismo in Europa

Nell'epoca in cui ancora era diffusa l'ideologia illuministica, alla fine del ‘700, accanto al Neoclassicismo sì cominciarono ad avvertire in Europa alcune tendenze letterarie chiaramente preromantiche. L'elemento tipico del preromanticismo è la sensibilità inquieta che si compiace di meditare sul dolore e sulla morte, di contemplare paesaggi foschi e tempestosi, di abbandonarsi a stati d'animo malinconici e sentimentali.

Per approfondire vedi qui

In Francia le tendenze preromantiche si manifestano nel pensiero stesso del Rousseau, che pure fu uno degli ideologi dell'Illuminismo. Secondo il Rousseau la ragione non è un bene ma il massimo dei mali, perché ci dà la consapevolezza della nostra infelicità.  Nell’ Emilio egli dice che lo stato di riflessione è uno stato contro natura e che il vero stato naturale è l'abbandono alla fantasia e al sentimento.  La personalità di Rousseau è molto significativa per comprendere la crisi dell'Illuminismo.  Egli segna il punto di passaggio dal livellamento illuministico al culto dell'io individuale,  dall'esaltazione della ragione all'esaltazione del sentimento spontaneo.

In Inghilterra le tendenze preromantiche si manifestano nella poesia sepolcrale e notturna, come nei “Pensieri notturni” di Edward Young e nell' “Elegia sopra un cimitero campestre” di Tomas Grey, ma soprattutto nei poemi di James MacPherson, il quale rielaborò alcune leggende popolari ancora vive tra i montanari della Scozia e le pubblico attribuendole ad un antico bardo (poeta-guerriero),  Ossian, e fingendo di averle tradotte dal gaelico in prosa moderna.  In queste leggende che ebbero una rapida diffusione in Europa, il  MacPherson  trasfuse il gusto della patetico del tragico e dell'orrido.
Esse narrano storie d'amore e di morte che si svolgono sullo sfondo di una natura selvaggia sconvolta dalle tempeste, tra i ruderi di antiche città abbandonate.

In Germania le tendenze preromantiche si manifestano nelle opere di alcuni scrittori come Johann Gottfried Herder e  Johann Georg Hamann, fondatori della movimento dello “Sturm und Drang” (tempesta e assalto), sviluppatosi tra il 1770 e il 1790 e che prese il nome dal titolo di un dramma di Friedrich Klinger.  La rivalutazione del sentimento, l'esaltazione dell'istinto, la concezione dell'artista genio ribelle, la differenza tra poesia spontanea (naturpoesie) e poesia d'arte (kunstpoesie) furono gli elementi chiave che ispirarono l'opera degli sturmer, ai quali il Werther di Goethe  assicurò una straordinaria diffusione.

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