"Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta".
Il futuro che abbiamo davanti - o alle spalle? - inizia con la lettera minuscola.
E' un futuro privato, singolare, interessato. 
Previsto, progettato, da realizzare.
Un futuro anteriore, che giudicheremo perchè sarà o non sarà stato.
C'è stato un tempo, però, in cui il Futuro rimaneva ignoto, aperto, vuoto. 
Inclusivo e accogliente, capace di cambiare e reinventarsi.
Libero.
"Che cosa vuoi fare da grande?". 
"Non lo so", si osava rispondere.

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