Credo molto nelle potenzialità dei social network e vi sto di fatto spendendo le mie migliori energie. Sono convinta che una scuola 2.0 debba affiancare a un solido studio dei contenuti una diffusione degli stessi in un formato appetibile e soprattutto vicino alle modalità di comunicazione degli studenti, che di certo al giorno d'oggi non scrivono soltanto con carta e penna, ma ricorrono spesso alla leggerezza dei bits. Qualcosa che del resto già Calvino aveva preconizzato nelle sue Lezioni Americane.

Confrontarsi con il pubblico della comunità social, ben più vasto del microcosmo classe (e potenzialmente infinito), proponendo il proprio lavoro, significa per gli studenti sviluppare ottime doti di sintesi nell'esposizione dei contenuti e mantenere buon controllo ortografico. Non solo, essi devono imparare a scrivere in modo accattivante e spigliato, così da ottenere l'attenzione dei lettori, nonché variare il registro stilistico a seconda delle diverse situazioni comunicative.

sabato 4 gennaio 2014

EMPATIA





Empatìa significa sentire dentro, ed è la capacità di comprendere appieno e in modo immediato lo stato d'animo altrui.

Si tratta di un forte legame interpersonale e di un potente mezzo di cambiamento.

Non è semplicemente un mettersi nei panni dell'altro o un andare verso l'altro, ma anche un portare l'altro nel proprio mondo.

E', dunque, un processo: essere con l'altro.

Mettere in secondo piano il proprio modo di percepire la realtà per cercare di far risaltare in se stessi le esperienze e le percezioni dell'altro.



Spostarsi da un atteggiamento di mera osservazione dall'esterno a una disponibilità di partecipazione dall'interno.










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