di quei sospiri ond’io nudriva ‘l core
in sul mio primo giovenile errore
quand’era in parte altr’uom da quel ch’i’ sono,
fra le vane speranze e ‘l van dolore,
ove sia chi per prova intenda amore,
spero trovar pietà, nonché perdono.
favola fui gran tempo, onde sovente
di me medesmo meco mi vergogno;
e ‘l pentersi, e ‘l conoscer chiaramente
che quanto piace al mondo è breve sogno
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