Credo molto nelle potenzialità dei social network e vi sto di fatto spendendo le mie migliori energie. Sono convinta che una scuola 2.0 debba affiancare a un solido studio dei contenuti una diffusione degli stessi in un formato appetibile e soprattutto vicino alle modalità di comunicazione degli studenti, che di certo al giorno d'oggi non scrivono soltanto con carta e penna, ma ricorrono spesso alla leggerezza dei bits. Qualcosa che del resto già Calvino aveva preconizzato nelle sue Lezioni Americane.

Confrontarsi con il pubblico della comunità social, ben più vasto del microcosmo classe (e potenzialmente infinito), proponendo il proprio lavoro, significa per gli studenti sviluppare ottime doti di sintesi nell'esposizione dei contenuti e mantenere buon controllo ortografico. Non solo, essi devono imparare a scrivere in modo accattivante e spigliato, così da ottenere l'attenzione dei lettori, nonché variare il registro stilistico a seconda delle diverse situazioni comunicative.

mercoledì 15 ottobre 2014

La lingua che cambia. 1500 vocaboli nel nuovo dizionario Zingarelli 2014.

Un 'adultescente' 'inzitellito' con contratto 'cocopro' ma che veste 'bling-bling', è affetto da 'ludopatia' e consuma 'shortini'. 
Se questo è l'identikit dell'italiano 2014, non stiamo messi benissimo. Ma stando a come ci esprimiamo questa è la situazione. E queste sono alcune delle nuove voci che il vocabolario della lingua italiana 'Lo Zingarelli 2014' ha accolto. 
Circa 1500 sono le nuove parole entrate quest'anno nel dizionario (144mila voci in tutto, 380mila significati, 1000 sfumature di significato). Figlie del loro tempo, dei modi di dire ai nuovi mestieri, del mondo tecnologico o dal politichese. 
 I nuovi studi biologici hanno individuato una nuova scala in cui misurare le età dell'uomo: l''adultescente'. Si tratta di una persona tra i venti e i trent'anni le cui condizioni di vita (studio, lavoro, reddito, casa, ecc.) e la cui mentalità sono considerate simili a quelle di un adolescente. Soggetto molto diffuso in Italia. E si accompagna spesso al 'cocopro', più che un contratto da precario, un vero status sociale. Assieme a una diffusa 'zoccolaggine', stando a quanto raccontano i media. Ed è inutile fare il 'rosicone', lo Zingarelli 2014 non sbaglia. Meglio berci su una 'fraccata' di 'shortini'. Dopotutto la condizione economica italiana non aiuta. 
Far parte di un 'euroregione' non ci solleva da un 'sovraindebitamento' molto 'spaesante'. Non siamo immuni al 'nostalgismo' e abbiamo il vizio del gioco patologico, la 'ludopatia', mentre le questioni etiche le lasciamo all''eticista' (esperto di problemi etici, specie quelli attinenti alla professione medica - riguardo ad aborto, eutanasia, tecnologie riproduttive). Eppure il nostro Paese resiste e non si fa 'intimidire' (una volta la maestra ce lo avrebbe segnato con la matita rossa). L'italiano è sempre più 'iperreattivo', 'iperrecettivo', si dedica al 'cineturismo' (settore del turismo diretto verso i luoghi dove sono state girate le riprese di un film) o all''archeoturismo', frequenta i 'finissage', tramite 'sbigliettamento' (emissione dei biglietti per uno spettacolo) col 'tagliacode'. 
L'italiano poi tende a vestirsi 'bling bling' (detto di capo di abbigliamento o di ornamento vistoso, ostentato) come i rapper afroamericani. E' sensibile alle novità tecnologiche come gli strumenti che consentono il 'self publishing', da promuovere magari con una 'videointervista', o il 'lifecasting' (attività di relazioni sociali attraverso Internet che include la ripresa mediante webcam della propria vita quotidiana). 
Da Twitter arriva l''hashtag' (parola o frase preceduta dal simbolo #, utilizzabile come chiave di ricerca in Twitter). Se è ancora poco diffuso 'enopirateria' (l'azione illecita commessa da un produttore vinicolo che dichiara senza averne titolo una denominazione tipica o un'origine geografica, fanno parte del nostro lessico quotidiano la 'geolocalizzazione' grazie all''infomobilità' (l'insieme delle tecnologie di telecomunicazione e informatiche impiegate in sistemi di ausilio allo spostamento di persone e merci). 
Nel dizionario Zingarelli 2014 sono registrati i nuovi modi di dire: 'inzitellito', 'calpestabile', 'esodale' (relativo a un esodo), 'profilazione' (descrizione sintetica del profilo e delle caratteristiche di qualcuno), il burocratese 'pedaggiare' (sottoporre a un sistema di pedaggio), 'asteriscare'. 
Dalla politica è entrato nel linguaggio comune 'rottamatore', neologismo caro al sindaco di Firenze Matteo Renzi, con il significato di chi si propone di allontanare e sostituire un gruppo dirigente considerato antiquato. Il significato 'renziano' del neologismo va così ad aggiungersi a quello già presente da decenni, allorché 'rottamatore' è colui che 'si occupa della rottamazione specie di autoveicoli'. 

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