Credo molto nelle potenzialità dei social network e vi sto di fatto spendendo le mie migliori energie. Sono convinta che una scuola 2.0 debba affiancare a un solido studio dei contenuti una diffusione degli stessi in un formato appetibile e soprattutto vicino alle modalità di comunicazione degli studenti, che di certo al giorno d'oggi non scrivono soltanto con carta e penna, ma ricorrono spesso alla leggerezza dei bits. Qualcosa che del resto già Calvino aveva preconizzato nelle sue Lezioni Americane.

Confrontarsi con il pubblico della comunità social, ben più vasto del microcosmo classe (e potenzialmente infinito), proponendo il proprio lavoro, significa per gli studenti sviluppare ottime doti di sintesi nell'esposizione dei contenuti e mantenere buon controllo ortografico. Non solo, essi devono imparare a scrivere in modo accattivante e spigliato, così da ottenere l'attenzione dei lettori, nonché variare il registro stilistico a seconda delle diverse situazioni comunicative.

sabato 7 settembre 2013

Marlene Kuntz - Bellezza

Mi sembra la canzone giusta per avviare questo blog.


Personalmente sono intollerante all'utile, nella vita come nell'insegnamento. 
Le cose utili le cedo volentieri, mi tengo la musica e i poeti, i filosofi e la letteratura, i viaggi e l'amore.




Sono sicura che molti, i più giovani, che passeranno da qui non sanno neanche per sentito dire chi siano i Marlene Kuntz.

Buona occasione per conoscerli un po', no?

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