Credo molto nelle potenzialità dei social network e vi sto di fatto spendendo le mie migliori energie. Sono convinta che una scuola 2.0 debba affiancare a un solido studio dei contenuti una diffusione degli stessi in un formato appetibile e soprattutto vicino alle modalità di comunicazione degli studenti, che di certo al giorno d'oggi non scrivono soltanto con carta e penna, ma ricorrono spesso alla leggerezza dei bits. Qualcosa che del resto già Calvino aveva preconizzato nelle sue Lezioni Americane.

Confrontarsi con il pubblico della comunità social, ben più vasto del microcosmo classe (e potenzialmente infinito), proponendo il proprio lavoro, significa per gli studenti sviluppare ottime doti di sintesi nell'esposizione dei contenuti e mantenere buon controllo ortografico. Non solo, essi devono imparare a scrivere in modo accattivante e spigliato, così da ottenere l'attenzione dei lettori, nonché variare il registro stilistico a seconda delle diverse situazioni comunicative.

domenica 2 marzo 2014

Ambiente


Questo termine deriva dal latino ambiens, che è  participio del verbo latino ambio (vado intorno, circondo), a cui si legano anche ambitio, l'andare intorno in cerca di consensi.

In italiano ambiente è dunque ciò che ci circonda, cioè tutte le condizioni legate al luogo, al clima, al rapporto con gli altri esseri viventi.

Ovvio che dobbiamo rispettarlo, allora. Ci riguarda da vicino.

O no?


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