martedì 10 dicembre 2013

Sulla Rivoluzione Napoletana (1799)


A scuola quasi mai si trova il tempo, data la mole dei programmi e l'ansia di rispettarli, per spendere qualche parola sulla Repubblica napoletana del 1799, un'esperienza di forte impatto e di ancora più forte significato, nata sull'onda della prima campagna d'Italia (1796-1797) delle truppe della prima repubblica francese dopo la Rivoluzione francese.

Per ovviare a questo inconveniente, lascio subito la parola al grande professore Gerardo Marotta, avvocato e filosofo di stampo crociano, fondatore nel 1975 a Napoli dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, del quale è tuttora Presidente, che ha sede nello storico palazzo Serra di Cassano.

Il video che segue contiene una lezione del professore Marotta presso il liceo napoletano intitolato a Eleonora Pimentel Fonseca, donna Leonora, l'eroina della rivoluzione partenopea, in occasione della commemorazione del fatto storico.



Segue un video contenente quella che, a parere mio, è la migliore versione del Canto dei sanfedisti, quasi l'inno dei reazionari dell'esercito della Santa Fede del cardinale Ruffo di Calabria. 
Il successo popolare che riscosse il movimento della Santa Fede dimostra che le idee rivoluzionarie e giacobine avevano fatto presa soltanto tra gli strati più istruiti della popolazione napoletana.

Seguite il canto con le parole che accompagnano il video.




 Il resto di niente è un romanzo storico italiano di Enzo Striano, pubblicato per la prima volta nel 1986, nel quale viene raccontata la vita diEleonora de Fonseca Pimentel sullo sfondo della rivoluzione napoletana del 1799.









Nessun commento:

Posta un commento